La fibromialgia è una patologia cronica caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, affaticamento, disturbi del sonno e difficoltà cognitive. Nonostante la sua diffusione e il forte impatto sulla qualità della vita, il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante in Italia è ancora un tema dibattuto.
La fibromialgia dà diritto all’invalidità civile?
Attualmente, la fibromialgia non è inserita nelle tabelle ministeriali delle malattie invalidanti. Tuttavia, ciò non significa che chi ne soffre non possa ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile. L’INPS valuta caso per caso il grado di compromissione delle capacità lavorative e della vita quotidiana del paziente.
Per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile, il paziente deve sottoporsi a una visita medico-legale presso la commissione ASL, che valuterà la documentazione clinica e il livello di limitazione funzionale. Il grado di invalidità riconosciuto può variare e, se supera il 74%, dà diritto a benefici economici.
Indennità di accompagnamento per la fibromialgia: quando spetta?
L’indennità di accompagnamento è riconosciuta solo ai soggetti con un’invalidità totale (100%) e che necessitano di assistenza continua per compiere le normali attività della vita quotidiana. Per chi soffre di fibromialgia, l’ottenimento di questa prestazione è complesso e dipende dalla gravità della malattia e dalla documentazione clinica presentata.
Come richiedere l’invalidità civile per la fibromialgia?
Per presentare domanda di invalidità civile e/o indennità di accompagnamento, è necessario seguire questi passaggi:
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Certificato medico introduttivo: Deve essere rilasciato da un medico certificatore e inviato telematicamente all’INPS.
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Domanda di invalidità: Va presentata tramite il portale INPS, un patronato o un’associazione di riferimento come Gli Amici di San Pio.
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Visita medica presso la commissione ASL: La commissione valuterà la documentazione clinica e le condizioni del paziente.
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Esito della visita e riconoscimento dell’invalidità: Se il grado di invalidità riconosciuto è sufficiente, il paziente potrà accedere ai benefici previsti.
Conclusioni
Sebbene la fibromialgia non sia ancora riconosciuta in modo automatico come malattia invalidante, chi ne soffre può ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile e, nei casi più gravi, l’indennità di accompagnamento.
Per assistenza nella presentazione delle domande, puoi rivolgerti all’associazione Gli Amici di San Pio, che offre supporto alle persone con disabilità e alle loro famiglie.
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